Questo percorso prende il nome dal famoso cavaliere Aleramo, primo Marchese del Monferrato, che nel X secolo diede inizio a quella che sarebbe diventata una delle dinastie più potenti e longeve d’Europa. Il territorio coincide con l’area orientale del Basso Monferrato ed è caratterizzato dalla presenza di importanti borghi storici, come Montemagno, Grazzano Badoglio e Castell’Alfero. A rappresentarne la capitale è Moncalvo, che con i suoi circa 3500 abitanti resta la città più piccola d’Italia. In passato roccaforte del Marchesato, oggi è meta di richiamo per il pregiato Tartufo del Monferrato, a cui il paese dedica un’importante fiera nazionale nel mese di ottobre.
Tra i vini della zona, particolarmente vocata per i rossi, spiccano la Barbera d’Asti, il Grignolino, il Ruchè di Castagnole Monferrato, aromatico e di buon corpo, sempre più apprezzato sul mercato internazionale, e la Malvasia di Casorzo, vino da dessert dolce e frizzantino.
Nel percorso sono inclusi anche alcuni paesi della provincia alessandrina, tra cui Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Castelletto Merli, Odalengo Piccolo e Villadeati; proprio quest’area di confine tra le due province apre il sipario su uno dei distretti Unesco, quello dedicato ai famosi “infernot”, le antiche cantine scavate nel tufo arenaceo ancora visibili nei sotterranei di molte abitazioni, dislocate sia nella campagna che nei centri storici. Un tempo riservate alla conservazione di vini, formaggi e salumi, nonchè al gioco d’azzardo, questi gioielli di “architettura povera” vengono oggi aperti al pubblico per visite e degustazioni.